Come diventare uno scrittore, formazione e consigli

Scrivi un grande libro, invialo a una casa editrice e aspetta che il pubblico di tutto il mondo lo legga e ti restituisca l’affetto e la gloria che meriti. Semplice, no? Non proprio.

I passaggi per diventare un grande scrittore purtroppo – o per fortuna, scegli tu – non si possono ingabbiare in uno schema.

Indice

Come diventare uno scrittore

Non esiste un percorso tracciato che assicuri il successo, ma il coronamento del tuo sogno potrà avvenire solamente con il giusto mix di talento, tanto studio ed esercizio costante. L’impegno è alla base, non basta conoscere l’italiano o avere un passato da miglior scrittore di temi del liceo.

Essere uno scrittore è tante cose insieme. Quello che possiamo fare è darti dei consigli per iniziare la tua carriera nel migliore dei modi. Non esistono formule magiche o segreti da custodire gelosamente e vendere poi al miglior offerente.

Passaggi e consigli utili

Andiamo con ordine e capiamo insieme di cosa hai bisogno:

  • Migliora la scrittura e per farlo leggi tanto: i generi più disparati e dei più diversi autori. Capire come qualcuno ha impostato il proprio testo è il primo passo per dar vita a uno stile personale e che meglio si adatta al tuo modo di concepire la scrittura. E poi, ancora, studia la grammatica, i modi di costruzione del periodo, la morfologia, la sintassi. Quando sarai padrone delle regole sperimenta. Impugna la penna, e scrivi.
  • Scrivi ogni giorno, ritagliati del tempo per farlo e vivilo come un vero e proprio allenamento. Non aspettare che l’ispirazione bussi alla tua porta, ma vai a cercarla. Non scoraggiarti davanti al foglio bianco, il blocco dello scrittore è una condizione più comune di quanto immagini e si può superare agilmente con un pizzico di consapevolezza. 
  • Studia una trama e costruisci i tuoi personaggi, trova un’ambientazione che si sposi con le tue esigenze e, quando finalmente il tuo libro sarà pronto, effettuane un’accurata revisione: un preciso e puntuale editing e un’attenta correzione delle bozze. Se non ti senti pronto ad affrontare da solo queste fasi, affidati senza timore a chi svolge questo mestiere, un editor e un correttore di bozze.
  • Costruisci il tuo personal branding, unisciti alle community di scrittrici e scrittori. Presenzia i social con profili dedicati al tuo lavoro e non escludere l’apertura di un blog. Quest’ultimo, oltre a essere un importante strumento per farti conoscere, potrà tornarti utile come esercizio di scrittura e per capire come il pubblico reagisce alla tua penna. 
  • Studia il mercato letterario, capisci quali sono i trend e cosa cerca il tuo potenziale target. Diventare uno scrittore presuppone una conoscenza accurata del mondo in cui ci si vuole inserire.
  • Pubblica, che potrà sembrare scontato, eppure sono tanti i libri ancora chiusi in un cassetto per timore e ansia. Finché aspetti, non sarà mai il momento giusto di pubblicare il tuo libro e non ti sentirai mai pronto. Buttati e affidati magari a una casa editrice o a un agente letterario. Oppure scegli sin da subito la strada del self publishing per vedere in pochissimo tempo e con la massima semplicità il tuo libro finalmente in vendita.

Iniziare la carriera da scrittore

Dopo una serie di consigli pratici, ora c’è bisogno di tracciare una strada e darti alcune informazioni utili per rispondere alla domanda come diventare uno scrittore. Come detto, è il risultato di tanti fattori e c’è bisogno di chiarezza per non lasciare nulla al caso.

Dallo studio, ai guadagni, passando per le diverse possibilità che si hanno quando si decide che è arrivato il momento di pubblicare il primo testo.

Quanto guadagna uno scrittore

Sarebbe scorretto darti una cifra perché il guadagno di uno scrittore dipende da tante variabili. Quello che possiamo dire è che sicuramente molto dipende dal tipo di pubblicazione, diverse infatti sono le royalties ricevute se si tratta di un libro cartaceo oppure di un ebook. E spesso queste possono variare molto anche da autore ad autore in base ai singoli contratti. Ogni caso quindi va studiato singolarmente.

Sicuramente affidandosi a una casa editrice si riescono a ottenere royalties più basse,  giustificate dal fatto che essa si fa carico dei costi di stampa, di pubblicazione e promozione del libro.

Mentre in caso di self publishing si arriva a royalties anche del 70%, ma tutte le fasi di editing, promozione, eventuale stampa, saranno a carico della scrittrice o dello scrittore.

Come diventare scrittore con il self publishing

Se hai scelto per te e la tua opera la strada dell’autopubblicazione, dovrai tenere a mente alcune cose da non sottovalutare assolutamente:

  • Crea una forte presenza online: il personal branding è importante per ogni professionista; lo è ancora di più per gli autori e le autrici in self-publishing, perché il successo del loro libro si baserà solo sulle loro forze. Una solida base di pubblico che già ti conosce, ti apprezza e ti segue è fondamentale. 
  • Affidati a dei professionisti per i servizi editoriali: fare tutto da solo sicuramente è molto soddisfacente, ma un libro è come un figlio e va curato mettendolo nelle mani dei professionisti migliori.
  • Non scoraggiarti e accetta i consigli: metti anche in conto la possibilità di un fallimento e, qualora succedesse, vivilo come uno stimolo a migliorarti. Capisci cosa è andato storto e non affrontare le critiche (quelle costruttive!) con malessere. È difficile scrivere un bestseller al primo tentativo. 

Corsi e libri di scrittura per diventare scrittore

Oltre ai percorsi di laurea di cui abbiamo già parlato, non escludere a priori la possibilità di frequentare corsi di scrittura. Ne esistono tanti e molto validi, sicuramente diffida da quei corsi che ti promettono di diventare un grande scrittore dopo qualche lezione.

Vivila, invece, come un’esperienza di crescita umana soprattutto, dove la scrittura fa da sottofondo alla tua formazione: il testo è un mezzo per esprimersi e non l’obiettivo da raggiungere.
Esistono poi alcuni libri, come Il mestiere di scrivere di Carver oppure On Writing di Stephen King, in cui il lavoro dello scrittore e la pratica dello scrivere vengono sezionati, fornendo all’aspirante nuovo autore o autrice un prontuario che si adatta alle più disparate esigenze.

I consigli dei grandi scrittori

George Martin consiglia di imparare, e allenarsi, a sviluppare i propri personaggi all’interno del proprio universo. Senza ricalcare quelli disegnati da altri.

Stephen King, invece, sottolinea la necessità di immedesimarsi nel proprio lettore ideale. Piacere a tutti è impossibile, mentre, se si ha ben chiaro a chi ci si rivolge, sarà più facile poi scrivere in maniera chiara.

E poi ancora Umberto Eco, ha spesso ribadito l’importanza di evitare frasi fatte definendole minestra riscaldata oppure ha ricordato che le parentesi – anche se apparentemente necessarie – interrompono il filo del discorso.

Alla base, però, bisogna ricordare che la scrittura, come ogni forma d’arte, è espressione del proprio animo e che quindi un buon testo prima di tutto deve rappresentarti.

Osa. Scrivi, sbaglia e riprova.

Pur non esistendo formule magiche, per diventare un grande scrittore la prima cosa da fare è indubbiamente cominciare a scrivere.

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