Nel corso del tempo, dalle pagine di questo blog, abbiamo imparato come la redazione e la pubblicazione di un libro siano l’insieme di tanti fattori. Soprattutto, sono il frutto del lavoro di tante figure professionali che si intersecano tra loro e che, solamente con il giusto equilibrio, riescono a far nascere un prodotto di qualità.
Il professionista di cui vogliamo parlarti oggi è il correttore bozze, figura spesso messa in secondo piano e che svolge funzioni assorbite negli ultimi anni anche dagli editor e dai revisori editoriali, specialmente in case editrici di piccole dimensioni.
Indice
- Correttore di bozze, cos’è?
- Consigli per fare esperienza e migliorare come correttore di bozze
- Come trovare un correttore di bozze
Correttore di bozze, cos’è?
Partiamo subito col dire che il correttore di bozze, o proofreader in inglese, è quel professionista che si occupa principalmente della lettura di un testo destinato alla pubblicazione ed eventualmente alla stampa, al fine di trovare e correggere principalmente due tipi di errori:
- refusi di scrittura, errori di battitura oppure ortografici.
- errori di natura tipografica. Si tratta per esempio dei corsivi, dei grassetti, le righe rientranti, le maiuscole e tutte quelle specifiche che servono a dare uniformità tipografica al testo, al fine di renderlo conforme alla pubblicazione e alla stampa.
Correttore di bozze: quali competenze deve avere
Come abbiamo visto, quindi, il correttore di bozze effettua sul testo un lavoro certosino e minuzioso, quasi da artigiano del testo, e ha bisogno di alcune competenze assolutamente fondamentali per lo svolgimento del suo lavoro.
Vediamole insieme:
- Conoscenza approfondita della lingua italiana. Skill non trascurabile e soprattutto fondamentale per poter effettuare un lavoro adeguato.
- Conoscenza delle norme redazionali e capacità di adattarle alle esigenze del singolo testo. Stiamo parlando per esempio dell’utilizzo dei corsivi, le maiuscole o minuscole e le abbreviazioni. Ogni casa editrice fa riferimento a delle norme interne e compito del correttore di bozze è quindi quello di uniformare il manoscritto alle richieste dell’editore.
- Precisione e attenzione ai dettagli, trattandosi ovviamente di un lavoro che si pone come obiettivo quello di trovare anche un singolo refuso all’interno di testi che possono essere, all’occorrenza, molto lunghi.
- Conoscenza delle regole tipografiche, che come le norme redazionali variano a seconda delle diverse case editrici, e che vanno a sistemare la formattazione del testo.
- Velocità di lettura; i tempi infatti sono spesso molto serrati nell’editoria e riuscire a consegnare nelle mani dell’editore un testo corretto, seguendo scadenze ben precise, è fondamentale.
Correttore di bozze: corsi di studi e formazione
Premessa doverosa, trattandosi di una professione molto tecnica solamente l’esperienza e la dedizione potranno permetterti di svolgere questo lavoro nel miglior modo possibile. Esistono però alcuni percorsi che potranno agevolarti.
Una laurea in Lettere oppure in Lingue e Letterature straniere, potranno sicuramente darti una base da cui partire. Queste poi danno accesso a corsi Magistrali in Editoria, che per ovvie ragioni rappresentano in questo settore una strada piuttosto privilegiata. Ne sono esempio il Corso di Laurea Magistrale in Scienze dell’Informazione, della Comunicazione e dell’Editoria dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, il Corso di Laurea Specialistica in editoria, Comunicazione e Giornalismo dell’Università degli Studi di Teramo.
Successivamente, o in alternativa, potresti vagliare l’ampia offerta di master di primo e secondo livello in questo ambito, come il Master Editoria Cartacea e Digitale dell’Università di Bologna, il Master Professioni e Prodotti dell’Editoria dell’Università di Pavia e il Master professione editoria cartacea e digitale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Potrai trovarne di validissimi erogati da scuole di scrittura come la Scuola Holden a Torino e Belleville a Milano. Non solo, molte case editrici hanno sviluppato diversi corsi per aspiranti editor, redattori editoriali e correttori di bozze.
Correttore di bozze ed editor: differenze
Come detto nell’incipit, non è inusuale trovare figure che ricoprono entrambi i ruoli e che soprattutto sono in grado di svolgerli al meglio. Il mercato del lavoro infatti si evolve cercando sempre più professionisti pronti a coprire diverse mansioni.
Va tenuto presente, però, che correttore di bozze ed editor, nonostante lavorino a stretto contatto, svolgono compiti molto diversi tra loro che vanno distinti in maniera nitida:
- Il correttore di bozze si occupa della revisione e correzione di tutti i refusi e gli errori tipografici, svolgendo quindi un lavoro molto più meccanico.
- All’editor spetta il compito di lavorare sulla parte contenutistica del testo, andando a scovare le eventuale lacune, i buchi di trama e gli eccessi di narrazione, e aiuta la scrittrice o lo scrittore a elaborare un testo che sia conforme anche con le esigenze di genere.
Al correttore di bozze spetta, dunque, la cura della forma del testo, mentre l’editor è il responsabile del contenuto. L’ottimizzazione e l’attenzione per entrambe le parti danno vita a un libro di successo.
Compensi di un correttore di bozze
Va chiarito che non c’è uno stipendio base al quale far riferimento, ma i compensi possono variare (e di molto) a seconda dell’esperienza e della casa editrice per la quale si lavora (qualora non si trattasse di un correttore freelance).
Tendenzialmente però ci si attesta in una forbice tra 2€ e i 5€ ogni circa 1800 battute, nel caso in cui alla correzione della bozza si dovessero aggiungere mansioni di editing.
Quando invece si calcola il compenso seguendo una tariffa oraria ci si attesta intorno alle 12€ l’ora.
Consigli per fare esperienza e migliorare come correttore di bozze

In un lavoro di questo tipo l’esperienza è tutto, quindi iniziare è il primo passo. Ci sono però alcune cose che sicuramente ti aiuteranno:
- Creare un portfolio di lavori, anche semplici, svolti magari per amici, parenti o conoscenti. Avere un CV pronto e aggiornato, anche se di ridotte dimensioni, ti sarà utilissimo all’inizio della tua carriera.
- Rispondere agli annunci per beta reader, specialmente all’inizio: prendere dimestichezza con il testo è fondamentale, e anche se alla fine non dovrai effettuare un lavoro di correzione, ti abituerai a leggere in maniera rapida e funzionale.
- Studiare le norme redazionali e le regole tipografiche delle diverse case editrici. Specialmente se decidessi di intraprendere la carriera da freelance dovrai imparare a adattarti alle richieste di clienti sempre diversi tra loro.
- Fare networking: crea profili sui social dedicati al tuo lavoro e promuoviti come professionista. Proponiti alle case editrici ed entra in contatto con altri correttori di bozze nei gruppi di settore.
E infine leggi, leggi, leggi e ancora leggi! Il lavoro del correttore di bozze si svolge sul testo, di conseguenza, dovrai essere in grado di leggere tanto e con attenzione nel minor tempo possibile.
Come trovare un correttore di bozze
Quando pubblichi con una casa editrice, quello della correzione della bozza è un servizio che ti viene messo a disposizione dalla stessa casa editrice.
Se invece hai scelto la strada dell’autopubblicazione, potrai affidarti a dei freelance cercando su LinkedIn, oppure sfruttare i servizi messi a disposizione direttamente da Kobo Writing Life per i propri autori e autrici, a prezzi agevolati.