Imparare a scrivere bene, guida alla pratica per migliorarti

In questo blog il tema della narrazione, ormai lo sai, è centrale. Ne abbiamo indagato gli aspetti più diversi: dalla scrittura di genere, che va adattata a contesti e norme ben precise, alla costruzione di un dialogo efficace, senza perdere mai di vista l’obiettivo principale: scrivere una buona storia.

La ricerca dell’ispirazione che sembra non arrivare mai, un foglio bianco che diventa una montagna troppo alta da scalare e ti blocca nel tuo processo creativo.

Condizioni che tutti gli scrittori e le scrittrici, prima o poi, hanno vissuto.

L’errore principale che si commette è credere che la scrittura sia un atto dovuto, che il foglio si possa riempire solamente con le buone intenzioni e che lo storytelling sia una capacità innata. Il talento ovviamente fa la sua parte, ma è l’esercizio a renderti un grande autore, e la dedizione e lo studio a fare la differenza.

Tutti possono imparare a scrivere e tutti possono con il tempo e la pratica sviluppare una sensibilità marcata nel redigere un testo scritto.

Nelle righe che seguiranno non troverai formule magiche o congegni in grado di restituirti tra le mani la penna di Stephen King: esiste già On Writing come tentativo (ben riuscito) di arrivare al nocciolo del mestiere dello scrittore e della scrittrice. La differenza la faranno sempre la tua attenzione e cura per i dettagli.

Noi possiamo solo consigliarti alcuni esercizi pratici per allenarti a farlo al meglio.

Indice

Per imparare a scrivere, scrivi ogni giorno

Come per lo sport, anche la scrittura va allenata quotidianamente. Imparare a scrivere passa anche, e soprattutto, per la pratica. Non importa in che contesto e con che finalità. Semplicemente fai ordine tra le idee e scrivi:

  • Tieni un diario, metti insieme tutte le esperienze vissute durante la giornata e romanzale. Rendile narrazione, concentrati sulla descrizione delle persone che hai incontrato e dei luoghi che hai visto. Ti sarà utilissimo quando, poi, nei tuoi libri dovrai caratterizzare un personaggio. Potrai attingere a un archivio di soggetti praticamente infinito.
  • Sfrutta i social. Anche un post su Facebook o la descrizione di un’immagine su Instagram può diventare un racconto. Abitua chi ti legge al tuo modo di comunicare emozioni attraverso le parole e raccogli le loro reazioni per capire cosa gli rimane. Oltre a essere utilissimo come esercizio, questa pratica contribuirà alla costruzione del tuo personal branding, importantissimo se deciderai, per esempio, di autopubblicare poi il tuo libro.
  • Dedica del tempo prestabilito alla scrittura durante la giornata. Che sia un’ora oppure siano dieci minuti poco importa. La cosa fondamentale è far diventare la scrittura un appuntamento, e quell’appuntamento poi una routine. Abituati a scrivere con le scadenze, senza (almeno inizialmente) dar peso alla forma e al risultato. Anche la tua testa va abituata a pensare in funzione della scrittura, quindi i miglioramenti saranno ovviamente graduali. 

Imparare a scrivere: esercizi pratici di scrittura creativa

Se è vero che scrivere ogni giorno è utilissimo, va anche detto che non sempre la quotidianità offre gli stimoli giusti per raccontare una storia. C’è bisogno quindi di prendere come riferimento alcuni esercizi pratici che potranno restituirti una palestra di scrittura sempre a tua disposizione:

  • Riscrivi una storia cambiando il punto di vista. Incastra gli eventi, fa combaciare con la storia originale gli intrecci di trama e immedesimati nella personalità di un personaggio che è stato trascurato o messo in secondo piano. Questo esercizio ti sarà utilissimo quando poi dovrai costruire il tuo, di libro, perché sarai abituato a scrivere storie profonde e ramificate.
  • Descrivi un quadro o una foto: spesso quando si scrive ci si dimentica che il lettore non vedrà l’immagine che stiamo descrivendo e che quindi sarà la sua fantasia a dar forma alla narrazione. Parti da una foto e racconta quello che vedi, fai vivere la scena attraverso le parole. Ricordati che descrivere non sempre equivale a raccontare e che specialmente in passaggi lunghi e articolati, il pericolo di annoiare è dietro l’angolo.
  • Racconta con i cinque sensi: parti da un oggetto, da una persona, da un’emozione e cerca di mettere su carta cinque brevi testi che pongano l’attenzione ognuno su un diverso senso. Avrai tra le mani 5 diversi testi, sul medesimo soggetto, raccontato però in maniera totalmente unica in funzione del focus prestabilito. Questo esercizio ti sarà utilissimo per abituarti a far uscire il racconto dal libro e per far assumere tridimensionalità alle tue storie.
  • Cambia supporto di scrittura. Se solitamente ti dedichi alla scrittura dalla tastiera del tuo pc prova a passare ogni tanto alla carta. E viceversa ovviamente. La scrittura vive anche, e soprattutto, di quel feeling che hai con il rumore dei tasti che battono e con lo scorrere della biro su uno stralcio di foglio bianco. Cambiare, uscire dalla tua zona di comfort, ti aiuterà a provare con la scrittura emozioni differenti e variegate, che si riverseranno ovviamente nella produzione dei tuoi testi.
  • Fai scorrere il tuo flusso di coscienza: non preoccuparti della forma, ma trasferisci sul foglio tutto quello che ti passa per la mente. Immagini, suoni, persone e colori, mescola tutto per avere un quadro ampio di cosa ti passa per la testa. Ti stupirà andare poi ad analizzare le connessioni e le (apparenti) incongruenze che avrai riversato in quel testo.
  • Immergiti in situazioni paradossali e fantasiose, raccontale in prima persona e cerca una chiave per rendere il tutto verosimile, ricercando quella sospensione dell’incredulità che servirà per rendere il tuo libro un grande libro. Cosa faresti, ad esempio, se domattina ti svegliassi dall’altra parte del mondo? O con un super potere?

Imparare a scrivere, l’importanza del feedback

Lo abbiamo detto tante volte e ripeterlo non è mai un errore, bisogna ricordare sempre che l’obiettivo di un libro è (anche e non solo) arrivare ai lettori e suscitare in loro tutte quelle emozioni che ti sei posto come obiettivo quando hai iniziato a scrivere.

Specialmente all’inizio della tua carriera, quando le spalle non sono ancora abbastanza larghe e la paura di sbagliare spesso ti soffoca, non aver paura dei feedback, del giudizio di chi ti legge. Vivi la critica come stimolo a crescere e cerca di andare a cesellare proprio quelle carenze che ti hanno riportato. In questo percorso sicuramente ti potrà essere utile il tuo editor, ma ci sono alcuni stratagemmi per capire se il tuo percorso per imparare a scrivere sta andando nella giusta direzione:

  • Pubblica attraverso un blog, un sito interamente dedicato ai tuoi racconti, ai tuoi pensieri. Le statistiche sulle visite sono sicuramente una metrica interessante da tenere in considerazione per capire come sta evolvendo la tua scrittura e cosa della tua penna suscita maggior interesse.
  • Sottoponi i tuoi manoscritti ad amici e parenti, chiedendo un giudizio quanto più oggettivo possibile. Chiedi loro cosa funziona e cosa cambierebbero, cosa li ha convinti e cosa invece li ha lasciati interdetti. Anche se si tratterà di giudizi non professionali e di persone care, sono un ottimo approccio per imparare a rapportarsi con le reazioni dei tuoi lettori.
  • Partecipa a concorsi letterari e manifestazioni a tema. Senza essere ossessionato dal risultato ovviamente, potrai far esperienza con persone che vivono attivamente il mercato editoriale raccogliendo feedback e giudizi di ogni sorta.

Mettiti alla prova, sperimenta: dopotutto l’esercizio migliore per imparare a scrivere è la scrittura stessa. Nessun escamotage, solo tanta pratica e voglia di mettersi in gioco.

Che altro aspetti? Corri a esercitarti.

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