Lunghezza di un libro: quanti capitoli, pagine o parole scrivere?

Quando ci si approccia alla scrittura, qualsiasi sia il tipo di contenuto che si sta realizzando, uno dei primi dubbi e una delle prime domande che ci si pongono riguarda sicuramente la quantità di testo da dover concretamente produrre.

Quanto deve essere lungo un libro poi è quel dubbio amletico che ogni autrice e autore, specialmente se alle prime esperienze, si trova a dover risolvere per riuscire a vivere la redazione del proprio manoscritto in maniera serena e senza ansie.

La lunghezza, la fine che sembra non arrivare mai e le parole che non riescono a riempire lo spazio a sufficienza, possono essere motivo di stress, crearti condizioni di disagio e ansia. Un blocco dello scrittore in piena regola che però non deve in nessun modo preoccuparti o fermarti.

Parti sempre da questo presupposto: non esiste una regola fissa e soprattutto esistono capolavori di mille e più pagine e libri altrettanto illustri che hanno saputo condensare tutte le emozioni in un centinaio o poco più.

Il libro che stai scrivendo è solo tuo e, in quanto tale, deve rispecchiare la tua volontà di esprimerti. Vediamo però insieme alcune norme che sicuramente sapranno aiutarti.

Indice

Calcolare la lunghezza di un libro: unità di misura in editoria

Tanti sono i fattori che influiscono sulla lunghezza finale del libro, dall’interlinea alla grandezza e al tipo di font, dalla dimensione dei margini alla presenza o meno di immagini.

Proprio per questo motivo in editoria, nelle fasi di produzione del testo, si usano unità di misura più precise del numero finale di pagine. Questo serve a tenere traccia in maniera precisa dell’andamento che sta tenendo il tuo testo, senza essere condizionato da quello che sarà poi il prodotto editoriale finito e confezionato, che spesso segue regole dettate da bisogni ed esigenze di mercato.

Ci si attesta principalmente su tre diverse unità di misura e sono le seguenti:

  • Le battute, spazi inclusi. Quindi il numero di segni presenti visivamente.
  • Le parole, conteggiandole singolarmente una a una, senza tenere conto della lunghezza
  • Le cartelle, che sono forse l’unità di misura più diffusa e che equivalgono a 1800 battute spazi inclusi (salvo specifiche diverse dell’editore)

Tenere traccia del numero di battute o parole è molto semplice attraverso un qualsiasi editor di testo. Oppure ci si può affidare a servizi online che in automatico effettuano tutti i servizi del caso.

Per quanto riguarda le cartelle invece il calcolo è presto fatto: 

  • totale battute/1800 = numero di cartelle

Il perché venga utilizzata la cartella come unità di misura standard è di facile deduzione: uno dei layout più diffuso per i libri pubblicati infatti è di 30 righe per pagina, con 60 caratteri per riga. Questo consente a chi scrive e chi pubblica di avere subito una panoramica della lunghezza finale del libro, al netto degli eventuali aggiustamenti tipografici che verranno attuati.

Lunghezza del libro per generi e stili di scrittura

Certo e assodato che ogni caso fa giurisprudenza a parte, ci sono sicuramente alcuni generi e modi di raccontare che si prestano maggiormente a lunghezze elevate, e altri che hanno bisogno di sinteticità e capacità di condensare in relativamente poco spazio, tutti i contenuti e le emozioni che si vogliono esaltare.

Un romanzo giallo per esempio vive un ritmo molto serrato e il lettore vuole arrivare alla risoluzione del caso senza perdersi in troppe chiacchiere. Gli amanti del fantasy invece sono abituati ad ambientazioni spaziose, trame che si intrecciano e storie e descrizioni che si mescolano tra loro costruendo una narrazione molto fluida. Non è un caso che quando ci si approccia al fantasy spesso ci si imbatte in trame molto lunghe, appendici e spin off di ogni sorta.

E poi ancora, se stai scrivendo un saggio devi tenere a mente che il messaggio che vuoi veicolare attraverso la scrittura dovrà essere il più chiaro possibile, quindi avrà bisogno di spazio, ma al contempo non potrai produrre un testo di dimensioni bibliche perché anche la sintesi e la capacità di analisi sono richieste a un saggista di alto livello.

Regole non ce ne sono, esiste però la capacità di leggere tra le righe e scovare la soluzione migliore per il tuo libro.

Lunghezza di un racconto, romanzo breve e romanzo

Se è vero che puoi sentirti molto libero durante la redazione del testo e che quello che conta è il risultato finale, esistono alcuni standard che servono a inquadrare le pubblicazioni in delle categorie ben precise.

Si parla di racconti, brevi o lunghi, quando ci si attesta in una forbice che oscilla tra le 10 e le 50 cartelle, mentre si comincia a definire un testo romanzo breve quando la quantità di cartelle prodotte varia in un range tra le 100 e le 150.

Un romanzo che possiamo definire standard invece arriva fino alle 300 cartelle. Tieni a mente, come già detto – ma è importante sottolinearlo ancora – che la lunghezza poi in termini di pagine potrà variare di molto a seconda delle scelte tipografiche attuate dall’editore, o da te stesso qualora decidessi di autopubblicarti.

Scrivere per esempio 200 cartelle può far nascere, esasperando il concetto, un libro di 150 pagine come di 300. Il contenuto sarà il medesimo, ma la forma può variare e anche di molto.

Usa sempre la cartella come unità di misura e affidati a dei professionisti per essere indirizzato verso scelte di natura prettamente tecnica e formale.

Come conteggiare i caratteri negli editor di testo

Eccoti alcune tips che sicuramente ti agevoleranno il lavoro:

  • Word: Revisione > Conteggio parole
  • Google Doc: Strumenti > Conteggio parole > Flagga “visualizza conteggio parole durante la digitazione”
  • Pages: Visualizza > Mostra conteggio parole

Quanto deve essere lungo un libro d’esordio e chi è il tuo lettore

La risposta è abbastanza semplice: quanto qualsiasi altro libro, se si tratta di un romanzo quindi lo standard sono sempre le 150/300 cartelle.

Nulla ti impedisce, ovviamente, di proporre un libro ben più lungo. Sarà poi cura di chi si occupa della pubblicazione capire se hai presentato un prodotto da snellire, se ci siano i presupposti per pubblicarlo nella sua interezza sin da subito perché forte nella struttura, o se sia possibile prevedere più volumi dell’opera.

Parti sempre dalla destinazione del tuo libro. Sapere a chi ti stai rivolgendo è importante anche per impostare la struttura della narrazione, capire quali sono le parti da approfondire e quelle che invece potranno scorrere in semplicità senza troppo peso.

Quanto deve essere lungo un capitolo?

Se fino a ora abbiamo parlato di quanto la lunghezza di un libro sia tendenzialmente molto libera, discorso a parte, e contestualizzato, necessitano i capitoli che il libro lo compongono.

Anche in questo caso non esiste un regola e starà poi a te e al tuo editor costruire una trama narrativa ben organizzata, capendo dove è meglio interrompere o dove invece magari il testo necessita di maggiore aria.

Quel che è importante, però, è ricercare una certa coerenza nella struttura del testo, cercando di attestarti su una lunghezza dei capitoli più o meno uniforme. Quando scrivi inoltre, cerca sempre di immedesimarti nel tuo lettore: immagina quali sono i ritagli di tempo in cui si potrà dedicare alla lettura, e di conseguenza pensa al ritmo del tuo libro anche in funzione di questo.

La lunghezza di un libro è importante?

Arrivati alla conclusione di questo articolo la risposta probabilmente ormai la conosci: no! 

Non è importante quanto è lungo il tuo libro, ma è fondamentale che ci sia cura per il contenuto che esso presenta ai suoi lettori.

Esistono capolavori della letteratura, bestseller, lunghissimi come Il Conte di Montecristo e altri relativamente brevi come Lo strano caso del Dottor Jekyll e del signor Hyde. Entrambi sono considerati dei classici e nessuno si sognerebbe di giudicare la qualità del loro contenuto solamente dalla lunghezza.

Non servono paranoie, quindi, ma solo attenzione nella costruzione di un libro che meriti poi di essere letto e pubblicato.

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