Le regole di impaginazione: la guida Kobo Writing Life

Scrivere un libro è ben più di mettere insieme una serie di parole che abbiano un senso e che riescano a tenere incollato alle pagine chi legge, questo ormai lo abbiamo capito. Confezionare un progetto editoriale di qualità mette insieme tutta una serie di professionisti che si prodigano per restituire un prodotto che, oltre a essere appetibile nel contenuto, sia bello e fruibile anche alla vista.

Dopo la parte redazionale, lo scoglio più grande che autrici e autori, specialmente se alle prime esperienze, si trovano a dover affrontare è sicuramente l’impaginazione. Una selezione di azioni che possono risultare noiose, meccaniche e di difficile attuazione.

Quella che vogliamo presentarti oggi è una chiara guida su come impaginare un libro in semplicità e in poco tempo, senza difficoltà.

Indice

Che programma usare per impaginare un libro

Partiamo dalle basi, dall’editor di testo che puoi usare per impaginare il tuo libro. Ce ne sono tantissimi e per tutte le esigenze, da quelli gratuiti a quelli a pagamento. Vediamone insieme qualcuno:

  • Microsoft Word, forse il più conosciuto e famoso, è il programma di videoscrittura prodotto da Microsoft che trovi all’interno del Pacchetto Office. Per poter utilizzare Word ti basterà acquistare la licenza, potendo anche optare per una ESD (licenza digitale) per ridurre i costi.
    Potrai acquistare per esempio la licenza da siti come Ebay e una volta ricevuto il codice originale tramite mail, attivare il programma dopo averlo scaricato dal sito di Microsoft. Oppure sottoscrivere l’abbonamento a Microsoft 365 direttamente dal portale ufficiale.
  • Indesign, strumento che trovi all’interno della Suite Adobe, è un programma professionale di impaginazione utilizzato sia per il publishing digitale che per quello finalizzato alla stampa. È impostato per un controllo molto preciso della composizione tipografica e integrato con Illustrator e Adobe Photoshop. Trattandosi di un programma pensato per un uso professionale non è molto intuitivo, quindi almeno all’inizio potresti trovare delle difficoltà. Il risultato però sarà sicuramente di qualità molto alta.
  • Libreoffice, una soluzione Open Source, quindi gratuita, che ricalca le applicazioni presenti nel pacchetto Office. All’interno di Libreoffice troverai Writer che legge senza difficoltà i file salvati con Word.
  • Pages, soluzione presente all’interno dei dispositivi Apple e che, senza troppe pretese di professionalità, consente aggiustamenti e formattazioni al tuo lavoro. Potrai poi esportare i file in qualsiasi formato, per poterli consegnare anche a chi utilizza soluzioni differenti.

Elementi e indicazioni di impaginazione

Nel concreto però a cosa bisogna fare attenzione? Ci sono tutta una serie di elementi che mescolati saggiamente insieme restituiscono un’impaginazione del tuo libro perfetta. Vediamoli insieme:

  • Formato della pagina, che varia a seconda della tipologia di libro (solitamente A5)
  • Gabbia di testo: dove fisicamente è inserito il testo
  • Font, interlinea e margini, che variano in base alle direttive dell’editore.
  • Allineamento, che di norma è il giustificato.
  • Sillabazione automatica. Come impostazione la trovi nella sezione Layout del tuo programma di scrittura, menù sillabazione. Evita spazi troppi grandi quando si giustifica un testo.
  • Indice, che puoi inserire sia all’inizio che alla fine del libro. Non esiste una vera e propria regola, ma ci si rifà alle indicazioni dell’editore e a un giudizio prettamente basato sul gusto personale. 
  • Numerazione, non presente in tutte le pagine. Per esempio, non ci deve essere nel frontespizio e nelle pagine bianche. La posizione all’interno della pagina è una soluzione scelta in base ad esigenze editoriali.
  • Pagine bianche, che di norma vanno inserite a sinistra per dare maggior risalto alle pagine successive. Le pagine di destra vengono chiamate pagine dispari e non si lasciano mai bianche. Non è inusuale poi trovare una pagina bianca per risistemare l’impaginazione e far iniziare un nuovo capitolo su una pagina dispari.
  • Occhiello, pagina dove è inserito il titolo del libro e che di norma precede il frontespizio.
  • Frontespizio, in cui è presente il tuo nome e il titolo del libro.
  • Retrospizio, posizionata dietro al frontespizio, ed è lì che si inseriscono dediche, ringraziamenti, eventuali credits e informazioni di copyright.
  • Introduzione e primo capitolo: ricordati di inserirli sempre in una pagina dispari/di destra.
  • Interruzione di pagina, che si usa solitamente alla fine di un capitolo per dare inizio poi al successivo. Lascia uno spazio bianco che non compromette e vincola l’impaginazione successiva.

Impaginare un libro: cosa evitare

Non esiste un grosso limite alla libertà, un libro deve rispecchiare il suo autore e non sono da escludere soluzioni fantasiose, se in linea con la struttura interna del libro. Tendenzialmente però sono due le cose che andrebbero evitate per ottenere un risultato armonioso anche esteticamente:

  • Righe vedove, cioè la presenza dell’ultima riga di un paragrafo, come prima riga di una nuova pagina.
  • Righe orfane, ovvero che la prima riga di un paragrafo sia l’ultima della pagina, costringendo così il lettore a voltare pagina subito dopo aver iniziato la lettura.

Il consiglio generale è quello di trovare un’armonia estetica che ti riesca a soddisfare: le parole ancor prima di essere lette sono un segno tangibile, quindi usa questo segno per dare una forma bella al tuo libro anche alla vista.

Impaginazione

Impaginare un libro, cosa fare con Kobo Writing Life

Kobo Writing Life non mette particolare vincoli ai suoi autori e alle sue autrici, ricorda però quando caricherai il tuo manoscritto sulla nostra piattaforma che i formati supportati sono i seguenti:

  • Doc e Docx
  • Odt
  • ePub
  • Mobi

Se il tuo eBook non è in ePub verrà convertito automaticamente e gratuitamente in ePub da Kobo. Se invece sei già in possesso un ePub puoi fare un controllo sul sito pagina. EPub-Checker.

Questo perché se l’ePub non è valido, alcune piattaforme e partner di Kobo Writing Life potrebbero non mettere in vendita il tuo libro.

Ricorda infine che i font accettati sono Times New Roman, Arial o Courier New senza vincoli su eventuali grassetti, corsivi, sottolineati e barrati, e che per qualsiasi dubbio puoi consultare la guida alla formattazione e conversione di file in formato Word in ePub in cui potrai sciogliere tutti i dubbi in merito all’impaginazione del tuo libro.

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