Cosa sapere prima di scrivere un libro autobiografico

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Ci siamo confrontati spesso nelle righe di questo blog con la scrittura dei generi più disparati, soffermandoci sulle caratteristiche specifiche di ognuno di loro. Dai gialli al fantasy, le differenze possono essere sostanziali: oggi parleremo di come scrivere un libro autobiografico adatto alla pubblicazione.

Parliamo, dunque, di tutti i passaggi chiave, degli spunti e degli errori da non commettere per riuscire a dar vita a un libro che riesca a valorizzare al meglio la tua storia. Mai come in questo caso, infatti, il prodotto della tua penna deve essere in grado di rappresentarti al meglio.

Indice

Autobiografia, cos’è

Rispetto ad altri generi, capire cos’è un’autobiografia risulta essere abbastanza semplice e intuitivo. Si tratta di quel testo in cui colui che scrive, il narratore della storia, e il protagonista della storia stessa, confluiscono in un’unica persona. In pratica, quando ti trovi a scrivere di te e della tua storia senza filtri dettati dalla trama e senza la necessità di ricorrere a voli pindarici ed escamotage fantasiosi che mascherano la realtà.

La stesura di un’autobiografia comporta la fatica di un autore nel mettere insieme la propria storia, cruda e reale, con tutte quelle componenti dello storytelling che già abbiamo imparato a conoscere.

Caratteristiche di un romanzo autobiografico 

Come per ogni genere, dovrai confrontarti con alcune caratteristiche proprie di questa tipologia di testo per scrivere un libro autobiografico:

  • utilizzo della prima persona; potrebbe risultare scontato, ma non è così semplice tanto più se, in passato, ti sei abituatə a scrivere articoli, romanzi o saggi di tutt’altra natura. Al centro di un’autobiografia deve esserci l’io dell’autore, per questo bisogna tenere a mente anche il punto di vista utilizzato durante la scrittura;
  • necessità di attenersi alla veridicità dei fatti raccontati all’interno di un libro. Un’autobiografia è come un film, senza tagli e modifiche in post produzione, della propria vita. Raccontare qualcosa di non completamente vero o romanzare troppo la narrazione con elementi di fantasia farà perdere autorevolezza a tutto il racconto, andando a compromettere la riuscita generale della narrazione;
  • bisogno di una logica per la cronologia degli eventi, che non significa necessariamente partire dall’inizio della tua vita per arrivare a un punto preciso che può coincidere anche con il momento esatto in cui hai finito di scrivere il libro.
    Significa delineare una logica che permetta al lettore di spaziare durante i punti più importanti della tua vita senza perdersi tra i riferimenti temporali; 
  • possibilità di inserimento di immagini all’interno del testo. Non deve essere assolutamente un obbligo, ma va visto nell’ottica di riuscire a fornire ancor più autorevolezza al testo scritto, permettendo al lettore di immergersi ancor di più nella tua storia.

Perché si scrive un’autobiografia

Molti lo fanno per ripercorrere le tappe più importanti della propria vita, altri per sancire il raggiungimento di alcuni traguardi del proprio percorso lavorativo e della propria carriera. La realtà è che, come per qualsiasi altro libro, si decide di scrivere quando si ha la volontà di raccontare una storia.

Con l’autobiografia, semplicemente, la storia che si vuole raccontare è la propria, e di conseguenza cambiano le modalità di racconto rispetto alla narrativa di genere, ma le finalità e la volontà di mettere su carta un susseguirsi di eventi sono le medesime.

Come iniziare a scrivere un’autobiografia

Trattandosi di una narrazione più didascalica rispetto al solito, scrivere un libro autobiografico richiede sicuramente alcuni passaggi preliminari di raccolta del materiale e di riordino delle idee. Vediamoli insieme:

  • Delimita il periodo che hai deciso di raccontare: può essere anche tutta la tua vita, ma deve esserti chiaro sin da subito da dove si parte, e dove hai la voglia di arrivare. Ovviamente si tratta di una fase preparatoria, quindi nulla ti obbligherà a modificare i piani in corso d’opera.
  • Scegli i passaggi chiave che serviranno da snodo durante tutto il racconto. La nascita di un figlio, l’inizio di un nuovo lavoro, l’incontro con la persona che hai scelto come compagna di vita.
  • Raccogli le testimonianze di chi ha vissuto con te quei momenti. Ricorda, come abbiamo visto, che la veridicità dei fatti raccontati è alla base di un’autobiografia di qualità e quindi avvalerti anche di punti di vista differenti potrà solo che giovare alla narrazione.
  • Non escludere a priori la possibilità di includere contributi esterni. Spesso si è gelosi delle cose che si scrivono, tanto più quando si sta raccontando la propria storia. Una possibilità interessante e che sicuramente potrà dare al tuo libro sfaccettature assolutamente interessanti e originali è quella di inserire passaggi sotto il punto di vista di altre persone. Un flashback, un dialogo, una lettera. Qualunque cosa pensi possa dare un ritmo diverso al tuo libro.

Esempi di romanzo autobiografico

Lo abbiamo citato spesso perché si tratta di un must have, On Writing resta comunque tra gli esempi di un uomo che mette su carta la propria storia, mescolando narrazione, consigli ed esercizi con una maestria fuori dall’ordinario. Non è un caso sia un libro uscito dalla penna di Stephen King.

Un altro esempio illustre rimane l’autobiografia del famoso tennista Agassi, Open, in cui sport e storia umana si mescolano insieme con il risultato di un libro ottimo non solo per gli appassionati di tennis, ma anche per chi cerca un libro interessante e ben scritto, sotto diversi punti di vista.

E poi ancora L’arte della vittoria di Phill Knight, il fondatore di Nike, oppure Abbandonare un gatto di Murakami.

Di esempi il panorama editoriale è pieno, devi solo farne tesoro e adattare il tutto alle tue esigenze e alla tua penna.

Consigli per scrivere un’autobiografia

Arrivati alla conclusione di questo articolo eccoti alcuni consigli di natura pratica:

  • Spiega bene il tuo punto di vista: chi legge la tua autobiografia è interessato a sapere, oltre a cosa hai fatto, anche il perché delle tue gesta, ad esempio che emozioni hai provato o quali sono state le conseguenze emotive delle tue scelte.
  • Non stai scrivendo un diario, che è un genere letterario ben diverso, sicuramente affine, ma che presuppone un diverso livello di intimità e uno stile di scrittura più colloquiale e meno narrativo.
  • Se tu il personaggio principale, e come per ogni protagonista di una storia, il lettore vuole vedere la sua evoluzione, capire come sei cambiato nel tempo. Un’autobiografia è una storia in cui l’eroe sei tu, con tutte le caratteristiche che abbiamo già approfondito.

A questo punto non c’è poi molto altro da dire, vai a scrivere la tua biografia e rendi giustizia alla tua storia!

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