Elementi di narratologia, una bussola per lo scrittore

Scrittura

Un tema molto caro a chi si approccia per la prima volta alla scrittura di un romanzo, o più in generale di un qualsiasi libro: gli elementi di narratologia. Scopriamo insieme cos’è la narratologia e quali sono i suoi elementi.

Indice

Elementi di narratologia

In questo articolo cercheremo di analizzare i diversi elementi di narratologia che vanno a comporre il testo nella sua struttura logica e funzionale. Approfondiremo le tipologie di sequenze narrative, la fabula e l’intreccio, i tipi di narratore e la focalizzazione, i personaggi e i diversi tipi, l’ambientazione, i dialoghi, i generi letterari e concluderemo con una serie di consigli. Cominciamo!

Narratologia, cos’è

Al termine narratologia associamo quanto detto dal filosofo Todorov, che nel 1969 l’ha descritta come lo studio delle diverse strutture narrative. Da questo assunto è nata una discussione che ha portato a definire l’opera letteraria come sintesi tra storia e discorso: 

  • La storia è ciò che è accaduto e che viene narrato, nel suo ordine cronologico, logico o casuale.
  • Il discorso è invece la maniera in cui l’accaduto viene narrato e recepito.

La storia si compone della previsione di un comportamento, della sua realizzazione, del risultato raggiunto o mancato. Il discorso può partire invece dal risultato e poi raccontare che cosa era stato previsto e fatto.

Struttura del testo narrativo

Sulla struttura del testo narrativo, è doveroso fare una premessa importante: l’ordine che troverai in questo articolo non è quello che dovrai necessariamente proporre nel tuo libro. Giocare con il tempo e con le diverse sequenze rappresenta, una peculiarità che caratterizza i singoli scrittori e le singole scrittrici:

  • Antefatto: è il casus belli, il motivo che ha fatto scaturire le azioni raccontate all’interno del tuo libro.
  • Situazione iniziale: l’incipit del tuo libro. Il primo incontro del lettore con i tuoi protagonisti.
  • Esordio, in alcuni casi definita azione complicante: la difficoltà con la quale i personaggi devono confrontarsi.
  • Peripezie: gli eventi centrali del racconto.
  • Spannung: il momento di massima tensione, il punto di svolta della tua narrazione.
  • Scioglimento, con la conclusione degli eventi.

Tipologia di sequenze narrative

Tutte le fasi sopra descritte, vengono narrate attraverso quelle che vengono definite sequenze narrative. In base a come saranno modulate nel tuo testo, daranno vita al ritmo della storia. Le sequenze narrative sono quindi un importante elemento di narratologia, ne esistono di cinque tipi:

  • Narrative, quelle sequenze in cui sostanzialmente si svolge il grosso dell’azione.
  • Descrittive, in cui il tempo si ferma e ci si dedica alla descrizione di un determinato paesaggio, personaggio, o contesto.
  • Riflessive, in cui si lascia spazio ai pensieri e alle riflessioni dei personaggi.
  • Espressive, dove ci si impegna a mostrare gli stati d’animo e i sentimenti dei personaggi.
  • Dialogiche, che come ci suggerisce il nome rappresentano la sequenza dedicata ai dialoghi.

Fabula e intreccio

Sicuramente l’insieme di tutti questi termini ti farà balzare alla mente il tema della fabula e dellintreccio: ne abbiamo già trattato, ma è importante in questo momento chiarirlo nuovamente, per evitare incomprensioni e confusione.

Quando senti parlare di fabula, devi prendere in considerazione il susseguirsi in maniera cronologica dei fatti narrati all’interno del tuo libro. Una sorta di mappa concettuale che ti aiuterà a tenere traccia dei rapporti di causa-effetto e dei legami che stai raccontando, senza perdere mai il filo del tuo discorso.

Parlando di intreccio, invece, si fa riferimento all’ordine in cui hai deciso di presentare al tuo lettore e alla tua lettrice gli eventi che compongono la tua storia. Senza alcun vincolo o regola, puoi tranquillamente iniziare a raccontare il tuo racconto dalla fine, e proseguire a ritroso attraverso flashback posizionati senza apparente logica temporale.

Giocando, infine, con le sequenze descritte poco fa e con l’insieme di fabula e intreccio, prendono forma due concetti molto importanti:

  • il tempo della storia, cioè il tempo reale in cui si svolgono i fatti. È deducibile dai riferimenti che deciderai di inserire nel testo.
  • il tempo del racconto, che è invece lo spazio fisico che impiegherai a raccontare le vicende.

Per approfondire Fabula e intreccio: elementi di narratologia per scrivere la tua storia.

Tipi di narratore e focalizzazione 

Il tipo di narratore è tra gli elementi di narratologia che maggiormente caratterizza un libro. A seconda del punto di vista di chi racconta la storia e del tipo di focalizzazione con la quale si decide di impostare il testo, esso può cambiare (anche notevolmente) l’impatto che ha il racconto sul lettore:

  • Narratore esterno, generalmente in terza persona e che riporta fatti ai quali non ha preso parte.
  • Narratore interno, che appare come un personaggio della storia e che quindi è a conoscenza dei fatti (nella loro interezza oppure in maniera parziale).

Esistono tre tipi diversi di focalizzazione e sono così suddivisi:

  • Zero, quando il narratore è a conoscenza di ogni evento raccontato, di ogni causa, e di ogni effetto. In questo caso parliamo di un narratore onnisciente.
  • Interna, quando a raccontare i fatti è uno dei personaggi protagonisti della storia che mette in mostra il suo punto di vista.
  • Esterna, quando chi racconta non ha preso parte agli avvenimenti.
elementi di narratologia

Abbiamo approfondito il narratore e la focalizzazione in Narratore e focalizzazione: la guida al punto di vista perfetto.

Personaggi, diversi tipi

Una storia per vivere ha bisogno ovviamente dei suoi protagonisti, di quell’insieme di personaggi che hanno contribuito con le loro azioni a costruire la trama del tuo libro:

  • L’eroe, il personaggio principale, intorno al quale ruota tutta la trama.
  • Gli antagonisti, gli eterni rivali, i nemici da sconfiggere per riuscire a raggiungere l’obiettivo.
  • Gli oggetti del desiderio, lo scopo del viaggio. Ricordati che un obiettivo può essere considerato un personaggio a tutti gli effetti, perché è in grado di incidere e indirizzare le scelte degli altri personaggi in maniera ben precisa. Ricordi la provvidenza ne I promessi sposi? La consideriamo oggi un personaggio effettivo, nonostante non abbia forma tangibile.
  • I possibili intermediari, positivi o negativi che siano. Rispecchiano in tutto e per tutto gli archetipi dello storytelling, dal mentore agli strumenti magici.

Ambientazione e dialoghi

Due elementi di narratologia spesso sottovalutati contribuiscono di molto a restituire al lettore quella tridimensionalità di cui ha bisogno la tua storia per resistere al tempo. Parliamo ovviamente dell’ambientazione e dei dialoghi.

Una bella trama è nulla, se non è retta da un’ambientazione ben costruita che riesca a sostenere il peso degli avvenimenti (non è importante che sia realistica o meno). Non necessariamente dovrai attingere ai luoghi a te più vicini, l’importante è che siano verosimili all’interno del tuo narrato.

Stesso discorso per i dialoghi, che sono forse lo strumento più importante per dare voce e vita ai personaggi. Ricordati che un personaggio parla in base alle sue conoscenze, al suo bagaglio culturale e alla sua estrazione sociale. Avrebbe poco senso scrivere una storia contadina facendo utilizzare ai tuoi personaggi termini aulici.

Generi letterari

Elemento di narratologia spesso sottovalutato, il genere letterario non serve a ingabbiare la tua storia in canoni, ma è anzi il trampolino di lancio verso infinite possibilità, da inquadrare all’interno di alcuni parametri che ti consentono di arrivare al pubblico giusto.

Scegliere se scrivere in prosa, in poesia, oppure per il teatro è importantissimo per non perdere la rotta durante le fasi di scrittura. Ricordati sempre che il mondo editoriale è aperto alle sperimentazioni e nessuno ti impedirà di pubblicare il tuo ebook nella forma che più ti aggrada.

Conoscere però quali sono i principi attorno ai quali si muovono ad esempio il genere fantasy, il giallo oppure i romanzi rosa, è utilissimo per il tuo percorso di crescita. Se vuoi saperne di più abbiamo realizzato una guida sui generi letterari e sottogeneri.

Conclusioni e consigli 

Come avrai sicuramente notato arrivato a questo punto, un libro non è solamente un miscuglio di eventi e personaggi che si relazionano tra loro, ma l’insieme dei tanti elementi di narratologia.

Nonostante possa sembrare una montagna altissima da scalare, non scoraggiarti mai, perché una buona storia ha bisogno di tempo, di respiro e di studio. Raggiungi il luogo in cui ti senti più a tuo agio e prova a far confluire tutte le tue idee sul foglio di carta o sul tuo file word. Cura ogni parte nei minimi dettagli e scrivi il libro perfetto: pubblicarlo poi con Kobo Writing Life sarà semplicissimo.

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