Come scegliere il titolo di un libro, indicazioni e spunti utili

Come scegliere il titolo di un libro

Come scegliere il titolo di un libro? Domanda che chiunque si sia trovato a scrivere almeno una volta un testo ha dovuto affrontare.

Se è vero che un libro non va giudicato dalla copertina, è altrettanto vero che per emergere dalla ricchezza offerta dal mercato editoriale bisogna attirare l’attenzione dei potenziali lettori con qualche particolare che sappia stupirli.

Dopo aver affrontato l’argomento sulla cura grafica delle copertine, nelle righe che seguiranno cercheremo di capire insieme come dare un nome d’effetto al tuo romanzo, saggio, biografia o qualsiasi tipo di libro, che sappia così valorizzarlo al meglio.

Indice

Perché il titolo di un libro è importante

Inutile girarci intorno e mentire a noi stessi: conosciamo bene i meccanismi che muovono la scelta del prossimo libro da leggere quando si passeggia in una libreria o si visita uno store online. In questo, il titolo di un libro è di fondamentale importanza perché ne riassume l’essenza: in una manciata di parole deve essere in grado di incuriosire il lettore e invitarlo a comprare il testo.

In altre parole, il titolo è il biglietto da visita con il quale presenti il tuo lavoro a chi per la prima volta lo stringe tra le mani.

Potrai scrivere il libro più bello e avvincente di sempre, ma senza attenzione anche per i piccoli dettagli di contorno, difficilmente riuscirai a fargli ottenere il successo che merita.

Chi sceglie il titolo di un libro

Le dinamiche che stanno alla base della scelta del titolo di un libro possono essere diverse. Pubblicando con una casa editrice, per esempio, è molto probabile che l’ultima parola spetti al tuo editore e allo staff che ti segue nella pubblicazione. 

Nel caso invece di pubblicazione con Kobo Writing Life, sarai soltanto tu a stabilire quale sarà il titolo del tuo libro. Questa opportunità offerta agli autori e alle autrici è pensata per garantire il pieno controllo del lavoro svolto in ogni singola fase.

Non sempre, però, quando si ha a che fare con del materiale prodotto di proprio pugno, si riesce ad avere la lucidità giusta per curare ogni aspetto. Pubblicando da indipendente potrebbe essere una scelta vincente farti seguire da un editor. 

Scegliere il titolo del tuo libro seguendo le sue indicazioni sarà sicuramente la cosa migliore che tu possa fare per dar vita a un grande prodotto editoriale, studiato nel minimo dettaglio e in ogni suo aspetto.

Caratteristiche di un buon titolo

Premettendo che ovviamente non esistono regole universali, e che la letteratura ha dimostrato come libri diversissimi tra loro possano emergere proprio per una peculiarità che li rende unici, ci sono alcune accortezze che potrebbero aiutarti nella scelta del titolo:

  • Deve essere chiaro, e con una manciata di parole riassumere quello che il lettore troverà nel testo, come nel caso di Ventimila leghe sotto i mari: un chiaro esempio di come si possa riassumere una trama, in poche parole, senza svelare nulla, anzi incuriosendo chi si trova per la prima volta la copertina davanti.
  • Non esagerare con la lunghezza: titoli troppo complessi e articolati, specialmente se si parla di romanzi, possono essere controproducenti perché potrebbero non catturare l’attenzione.
  • Riassumi senza svelare. Se hai scritto una guida potresti utilizzare una numerazione che riprenda i passaggi presentati nel testo. Le 7 regole per avere successo di Stephen Covey ne è un chiaro esempio.
titoli di libri

Come scegliere il titolo di un libro

Ogni genere letterario e ogni tipologia di libro segue ovviamente le proprie norme. Per esempio, il titolo di un romanzo potrà essere più enigmatico rispetto a quello che presenta un saggio, mentre un libro per bambini sfrutterà dei toni sicuramente più caldi rispetto a un thriller psicologico o un romanzo giallo.

Per quanto riguarda la narrativa potrai:

  • Utilizzare una caratteristica morale o fisica dei protagonisti, vedi L’amica geniale.
  • Sfruttare il nome del protagonista (Harry Potter ti dice nulla?)
  • Anticipare nel titolo l’ambientazione nella quale si svilupperà poi la storia: Notre Dame de Paris di Victor Hugo in questo senso è un ottimo esempio.

Se invece ti stai occupando di un saggio dovrai fare molta attenzione, cercando di essere il più preciso e chiaro possibile per evitare di confondere il lettore. Anatomia di una storia. I ventidue passi che strutturano un grande script di John Truby è l’esempio perfetto per questo genere di testo.

Nel suo titolo c’è un riferimento a cosa viene fatto all’interno del libro, mentre nel sottotitolo si restituisce al lettore in maniera inequivocabile il contenuto, con un rimando a tutti i passaggi che verranno affrontati all’interno del manoscritto.

Tool utili per scegliere il titolo di un libro

Non prendere questi programmi come verità assolute, ma sfruttali in fase di brainstorming per avere più idee possibili da passare al vaglio. Un programma non ha certamente la sensibilità di un essere umano nel cogliere tutte le sfumature di un libro, ma è un interessante strumento per confrontare diverse soluzioni.

Il book title generator del blog Reedsy, per esempio, presenta una serie quasi infinita di titoli per i diversi generi letterari, ed è utilissimo come spunto dal quale partire.

In alternativa, puoi consultare il generatore di selfpublishing.com, in grado di ridarti un titolo a partire dalle keyword che inserirai in riferimento al tuo libro. 

Altrimenti potresti utilizzare title-generator.com, che, dopo che hai inserito alcune parole chiave, ti restituisce 700 headlines, titoli e idee per il contenuto.

Adesso non ti resta che scrivere il tuo libro, scegliere un titolo d’effetto e infine pubblicare con Kobo Writing Life.

Se vuoi saperne di più leggi il nostro articolo Autopubblicazione: curiosə? Ecco tutto ciò che serve sapere.

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