“Less is more” è una delle regole auree che vale in tanti contesti, e che va tenuta a mente anche quando si parla di scrittura, per evitare scivoloni.
Specialmente se si è un’autrice o un autore emergente, riuscire ad avere una buona capacità di sintesi non è semplicissimo: la paura di non aver spiegato tutto, a volte porta a dilungarsi. Il risultato? La noia e il disinteresse del lettore.
Nelle righe che seguono vedremo insieme cosa si intende quando si parla di “capacità di sintesi”, e come possiamo servircene durante la fase di scrittura di un libro.
Indice
- Capacità di sintesi, come e quando serve andare dritti al punto
- Capacità di sintesi, elementi da approfondire e quelli da tagliare
Capacità di sintesi, come e quando serve andare dritti al punto
Riuscire a gestire il tempo di una storia non è semplice: è meglio condensare in poche righe e pagine i pensieri di una vita oppure lasciare il giusto spazio alla descrizione di un ambiente o di un contesto sociale, determinante per comprendere a pieno gli avvenimenti, ma che se esasperato potrebbe annoiare le lettrici e i lettori?
Avere capacità di sintesi non significa essere in grado di tagliare fino al midollo ogni parte del tuo libro, ma saper scegliere con cura cosa inserire nell’ebook, e cosa invece lasciare in sospeso oppure omettere del tutto. Ecco qualche prezioso consiglio:
- Impara a comprendere i momenti. Come nella vita fuori dalle pagine che stai scrivendo, una storia è fatta di tanti attimi che si sommano. La tua bravura starà nel cogliere quei momenti, capire quando è il momento di dilungarti e quando invece le uniche informazioni da dare saranno quelle che descrivono in poche righe tutta l’essenza del messaggio.
- Ragiona per punti chiave: ancor prima di iniziare a scrivere, metti insieme tutti gli elementi che devono emergere dal tuo libro. Quali sono i luoghi che assolutamente non potranno mancare? Quali sono le emozioni e i sentimenti principali attorno ai quali ruotano le azioni dei personaggi? Una volta creata questa scala di priorità degli elementi, sarà più semplice comprendere all’interno del testo se tutto ha avuto il giusto spazio, e di conseguenza correggere il tiro.
- Fatti aiutare da un beta reader, che in maniera onesta ti dovrà indicare quali sono i passaggi che potrebbero essere omessi, e quelli invece da approfondire meglio per esaltare ancora di più la storia all’interno del tuo ebook.

Capacità di sintesi, elementi da approfondire e quelli da tagliare
Se è vero che non esistono formule magiche, e che ogni libro è una storia unica che si muove secondo regole proprie, è altrettanto vero che ci sono alcuni elementi di un testo che sicuramente meritano più spazio e altri invece che si possono racchiudere in poche parole:
- La descrizione di un personaggio e delle sue emozioni è uno degli aspetti che forse merita più spazio all’interno di una storia, perché permette al lettore di empatizzare con i protagonisti e di conseguenza immedesimarsi negli avvenimenti. L’errore da non commettere è quello di tralasciare alcuni passaggi emotivi che invece potrebbero essere determinanti.
- Una scena d’azione, al contrario, è un momento della storia in cui il tempo si comprime, tutto va tremendamente veloce e il lettore è così concentratə sull’azione tanto da sentire sulla pelle quello che sta accadendo. Non essere frettolosə e banale nella conclusione della scena, ma non farti prendere dalla foga del narratore dilungandoti in pagine e pagine di azioni inconcludenti, che non aggiungono nulla alla tua storia. Show, don’t tell!
- Dedica il giusto spazio al finale. Inutile girarci intorno, un finale mal pensato, scritto frettolosamente e senza le giuste connessioni logiche con la storia, potrebbe compromettere completamente la percezione del tuo lavoro da parte di chi ti legge. Non è questo il momento di fare economia con le parole: se il lettore o la lettrice è arrivatə fin qui è perché hai fatto breccia nel suo cuore. È a questo punto che devi mettere in campo tutti gli elementi e le tecniche di narratologia che conosci, per chiudere in grande stile.
Il consiglio finale, fuori dagli elenchi, è quello di fare affidamento al tuo gusto e al tuo modo di intendere la scrittura. Un libro deve rispecchiare chi lo scrive: la sincerità d’intenti ti ripagherà sempre.
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