Ne abbiamo parlato altre volte sulle pagine di questo blog: pubblicare un libro è solo la punta dell’iceberg nella carriera di una scrittrice o di uno scrittore. Quello che c’è sott’acqua è nascosto, talvolta persino dato per scontato. E invece, una volta online il tuo ebook, dovrai cimentarti nel tenace compito di riuscire a venderlo.
Per ottenere risultati su questo fronte più squisitamente commerciale, e almeno in apparenza meno creativo, avrai bisogno di lavorare sulla promozione.
Non solo su quella del libro, ma anche sulla promozione della tua immagine.
Quello che faremo in questo articolo è capire insieme come vestire al meglio i propri profili social per quando arriverà l’incontro con i tuoi fan.
Indice
Promuoversi sui social, cosa significa e da dove partire
Una scrittrice o uno scrittore sono una sorta di (o a tutti gli effetti) liberi professionisti. A meno che non si decida di affidarla a terzi, solitamente gestiscono in autonomia anche la propria comunicazione.
Per questo diventa importante lavorare sulla propria immagine per non vanificare gli sforzi fatti in fase di redazione dell’ebook.
Si tratta di quello che in gergo viene chiamato personal branding. Come per una qualsiasi azienda o prodotto, è molto importante l’idea che il pubblico ha di chi scrive. Va da sé che un’opinione positiva su di te come autore o autrice genererà un maggior indotto verso gli ebook che pubblicherai. O, di sicuro, un maggiore interesse.
Per migliorare il proprio personal branding, non è pensabile immaginare una strategia che non comprenda anche attività in rete e sui social network.
Ma prima di aprire o popolare i propri account, vale la pena fare un’azione preliminare.
La prima cosa da fare quando si decide di approdare sulle piattaforme social è identificare il proprio Tone of voice (ToV). Il tono di voce è l’insieme di tutte le scelte sintattiche, stilistiche e lessicali che, a partire dalla scrittura, rendono unico e riconoscibile il proprio modo di esprimersi.
Potrai scegliere un ToV più caldo, amichevole, più prossimo al tuo pubblico, oppure un tono più freddo e formale per trasmettere una certa autorevolezza.
In generale il ToV deve sempre rispecchiare il proprio modo di essere e di porsi con gli altri.
In un certo senso, quello che dovrai condurre è una sorta di analisi della tua personalità.
Da dove partire? Il nostro consiglio è quello di selezionare una lista di aggettivi che trovi più rappresentativi; puoi chiedere consiglio anche a qualcuno di cui ti fidi. Elimina quelli che senti più lontani da te, quindi attribuisci un valore percentuale a ciascun aggettivo rimasto.
Un esempio: empatico 20%, estroverso 30%, amichevole 40%, permaloso 10%.
La rappresentazione visiva ti permetterà di capire tutte le sfaccettature del tuo carattere e, di conseguenza, di modulare la tua voce nella direzione più autobiografica.
Ancora due consigli per ricostruire il tuo tono di voce:
- seleziona una miniera di parole che rispecchiano la tua personalità. Ne verrà fuori un piccolo dizionario personalizzato da cui attingere quando scriverai i tuoi contenuti di personal branding, senza andare fuori traccia;
- immagina di essere un personaggio da caratterizzare e consulta le linee guida degli archetipi. Come parla? Come interagisce con gli altri?
Ricorda che il tono di voce è un elemento di branding che già possiedi: non è da costruire da zero, ma piuttosto da ricostruire partendo dai tuoi valori, dalla tua personalità e dal tuo approccio con gli altri.

Quali social scegliere?
Una volta individuato il proprio stile comunicativo, magari investendo anche in delle consulenze one-to-one con agenzie o professionisti del settore in grado di indirizzarti verso il percorso migliore per te e il tuo lavoro, è importante capire e selezionare i giusti canali sui quali promuoversi.
Ogni social ha delle peculiarità che lo rendono unico; quindi ogni autrice o autore, in base alle proprie attitudini, opterà per una piattaforma invece che per un’altra. O le sceglierà tutte indistintamente.
Come impostare i profili social di uno scrittore
Prima di addentrarci nella grammatica di ciascun social, ecco alcune buone pratiche di carattere generale da seguire per iniziare il proprio percorso.
- Utilizza un’immagine del profilo significativa e con una buona risoluzione. A meno che non stia scrivendo dietro pseudonimo, sarebbe opportuno optare per un primo piano o comunque per una foto in cui sei riconoscibile.
- Scrivi una bio concisa, d’impatto ed esaustiva. Deve contenere tutte le informazioni utili per descriverti al meglio, senza annoiare nessuno.
- Inserisci link utili, come quelli relativi a qualche intervista o qualche recensione che ti ha particolarmente entusiasmato. Oppure link che puntano ai tuoi ultimi lavori.
Una volta fatto questo, via con i contenuti!
Si tratta certamente del social che in questo momento consente di ottenere i migliori risultati in termini di visibilità.
Alcuni consigli per i contenuti che puoi realizzare:
- Post: il formato più diffuso è quello quadrato. Valuta l’utilizzo dei caroselli. Oltre a essere molto premiati dall’algoritmo, sono un modo molto semplice per far pubblicità ai tuoi ebook, consentendo una condivisione divertente e utile anche per il tuo pubblico. Potresti, ad esempio, sfruttarli per inserire citazioni tratte dai tuoi testi.
- Reel: è il formato video di Instagram. La difficoltà principale è quella di doversi mostrare davanti alla telecamera, ma non è una regola. Puoi, ad esempio, utilizzare anche video stock, e personalizzarli con la tua scrittura.
- Story: è il contenuto più leggero della durata di ventiquattro ore. Sono un pratico strumento per interagire con il proprio pubblico e costruire una community fidelizzata, attraverso sondaggi, domande e quiz. Ma, attenzione, non si tratta solo di un modo per condividere un momento di svago. Attraverso le risposte della tua fan base potrai conoscere più approfonditamente chi ti segue e perché lo fa, orientando i contenuti che realizzerai in futuro per renderli sempre più aderenti ai gusti dei tuoi follower.
Tra gli esempi più significativi di chi ha sfruttato Instagram per costruire la propria carriera autoriale è impossibile non citare Davide Avolio.
Prima di passare al prossimo social, un ultimo consiglio utile.
Probabilmente non tutti hanno conoscenza e padronanza di programmi di graphic design ed editing per realizzare format social memorabili. Per questo il nostro suggerimento è di utilizzare piattaforme di supporto anche per i principianti, come ad esempio Canva. Troverai al suo interno tanti layout pre-impostati, semplici e intuitivi da usare, sui quali poter poi lavorare in autonomia per ottenere dei format grafici che valorizzeranno il tuo profilo.
Tra le piattaforme più longeve e utilizzate nel mondo per via della sua multifunzionalità.
Oltre alla possibilità di creare una propria pagina in cui poter condividere contenuti inerenti al proprio lavoro, per cui valgono le buone pratiche già citate nel paragrafo dedicato a Instagram, Facebook è un social utilissimo per la costruzione di community.
Una delle funzioni maggiormente attive è proprio quella relativa ai gruppi.
Ne esistono tantissimi legati al mondo dell’editoria ed entrare a farne parte, oppure crearne uno da zero, è funzionale alla promozione del proprio lavoro e può fare la differenza.
Di gruppi attivi ce ne sono di ogni tipo: dai gruppi di lettura a quelli dedicati al self-pub, dai canali di promozione ai circoli letterari. Non dovrai far altro che scavare un po’ nel motore di ricerca e trovare quelli adatti a te.
TikTok
Ultimo, ma non per importanza, tra i social di maggior successo su cui poter investire, c’è TikTok. Sfatiamo subito il mito si tratti di una piattaforma per ragazzini: attualmente sono tantissimi gli over 30 fruitori dei contenuti presenti, e altrettanti i creator che quotidianamente pubblicano materiale.
La difficoltà più grande, ovviamente, è legata alla tipologia e al format. Per essere presenti su TikTok bisogna avere una base di padronanza di programmi di editing video. CupCut è una possibile soluzione gratuita e intuitiva da utilizzare su smartphone.
Oltre alla conoscenza dell’editing, bisogna essere disposti a mostrarsi davanti la telecamera.
Per capire e imparare poi cosa funziona su TikTok, il consiglio è quello di seguire l’hashtag #booktok, il circolo letterario virtuale della piattaforma, per prendere spunto dai diversi format e adattarli poi al proprio lavoro.
Troppe cose da ricordare?
Beh, forse quella realmente importante è solo una: non dovrai necessariamente fare tutto e subito. Prenditi il tempo per capire quali sono i format e i canali più adatti e te, e investi gradualmente in quelli.
Ci sarà tempo per dare forma a tutte le tue idee!