Intervista a Barbara Cinelli, perché pubblicare con KWL

Il servizio di Kobo Writing Life ha certamente un focus indirizzato verso le autrici e gli autori indipendenti, ma può essere anche un alleato al fianco di piccole case editrici che vogliono affidarsi a una rete di distribuzione ampia e presente nei più importanti store d’Italia, e non solo.

In questo articolo vi presenteremo un’intervista a Barbara Cinelli, di Triskell Edizioni, editore che ha da un po’ una proficua collaborazione con il team di Kobo Writing Lifee che ogni mese porta decine di titoli sullo store Kobo e gli store partner Mondadori, IBS e Feltrinelli.

Ciao Barbara, ti facciamo subito “la” domanda: da addetta ai lavori, quale ritieni sia lo stato di salute dell’editoria?

Sicuramente anche noi abbiamo riscontrato lo stesso trend. Siamo nati principalmente digitali, quindi siamo sempre stati molto forti in questo contesto. Con la pandemia non abbiamo sofferto nulla, anzi: abbiamo avuto un incremento notevole soprattutto nel 2021, inizi 2022. Poi ci siamo riassestati.
Io vedo una certa stabilità, almeno per quanto riguarda il nostro genere, quello del romance. In alcuni mesi una lieve flessione, ma penso sia fisiologica.
In estate, ad esempio, tutti pensano ci sia il boom: non è vero. Così come a febbraio. Poi con la primavera aumenta notevolmente il lavoro, così come a settembre e a ottobre.

Voi siete la dimostrazione di come una piattaforma di self-publishing come Kobo Writing Life e un editore possano collaborare con ottimi risultati. Puoi raccontarci la vostra esperienza? Come avete scoperto il nostro servizio?

Quando ho iniziato come editore dieci anni fa, la scelta era o affidarsi a un distributore terzo o agire autonomamente.
L’ho cercato io. Quando ho cominciato, ho letto molto, mi sono informata e ho studiato parecchio il mercato. E poi ho scoperto che Kobo Writing Life accettava anche editori, non era solo per il self-publishing. Feci un’approfondita ricerca sui canali di vendita. Rispetto ad altri, Kobo Writing Life dà un valore aggiunto per quanto riguarda il romance tradizionale.
E noi abbiamo due collane dedicate al romance: notai che su KWL quest’ultimo andava molto di più. 

Quali vantaggi porta essere una casa editrice con KWL? Ce ne elencheresti almeno 3? 

Nel nostro caso specifico, la collaborazione con il nostro referente di Kobo Writing Life, e questo è importantissimo quando sei un editore. Avere il contatto umano con una persona che si prende cura del tuo caso e ti aiuta a crescere e promuovere i tuoi libri, ti suggerisce le promozioni, è fondamentale. 
Questo è un punto di forza che ha KWL e che ad altri manca. 
Poi la chiarezza nella reportistica, e la puntualità nei pagamenti. 

Affidarsi per la distribuzione a Kobo Writing Life consente inoltre a un editore di abbattere alcuni costi, che altrimenti graverebbero sui bilanci dell’azienda. Questo perché scegliendo un aggregatore terzo (invece che KWL, n.d.r), quest’ultimo ovviamente tratterrà anche una percentuale per sostenere il suo servizio, oltre alle normale royalties, diminuendo così notevolmente i margini di guadagno per l’editore stesso.

Come racconta l’esperienza di Barbara Cinelli, Kobo Writing Life è un valido aiuto al fianco degli editori. Il nostro obiettivo è infatti trovare insieme le soluzioni migliori per farti crescere, anche se sei una casa editrice, e promuovere al meglio i tuoi ebook.

Che altro stai aspettando?

Contattaci e iniziamo insieme a scrivere una nuova storia! 

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