Una delle più grandi paure legate al self-publishing risiede nel sentimento di solitudine che spaventa autrici o autori emergenti alle prime esperienze nel marasma del mercato editoriale.

Ne abbiamo già parlato in un articolo sul nostro blog dedicato proprio alla solitudine del self-publisher, ma quello che vogliamo fare oggi è approfondire un altro aspetto spesso sottovalutato: il networking.

Perché se da un lato è vero che una penna esordiente, che si autopubblica, deve necessariamente occuparsi di tutte le mansioni legate alla pubblicazione di un libro, dall’altro è anche vero che ha la possibilità di condividere e scegliere con chi farlo. 

Bisogna però sapere come fare e, naturalmente, dove cercare.

Indice

• Cos’è il networking
• A cosa serve il networking per un autore emergente
• Come fare networking per uno scrittore

Cos’è il networking

È una parola di cui si abusa, e che sembra quasi aver assunto un’accezione negativa.
Il networking, o social networking, partendo dalla definizione della Treccani è: 

“La conoscenza, attraverso la rete telematica, di persone e esperienze di vita.

Modalità di instaurazione e mantenimento di relazioni sociali per mezzo di un insieme peculiare di usi delle tecnologie di rete (personal computer, telefoni cellulari ecc.). In quanto fenomeno che si proietta sulla dimensione di mediazione e virtualizzazione dei legami tra le persone, il social networking è diventato in breve tempo uno degli ambiti di interesse privilegiati della ricerca sulla comunicazione mediata dal computer, sebbene abbia avuto una visibilità assai generalizzata”. 

Il networking è la capacità di contornarsi di persone in grado di arricchirti umanamente, in contesti non necessariamente legati all’ambito lavorativo e professionale.

Fare, e saper fare, networking oggi significa prima di ogni cosa crescere come persone. 

A cosa serve il networking per un autore o un’autrice emergente

Gli scrittori, come le storie più in generale, sono porte che si aprono verso infiniti mondi. Mondi alla portata di ognuno o oppure inesplorati. La grandezza di un’autrice o di un autore deriva proprio dalla sua capacità di raccontarli, quei mondi.

In quest’ottica, il networking diventa un’occasione per entrare in contatto con molte più storie, accrescere il proprio bagaglio di conoscenze, e costruire legami che poi potrebbero anche trasformarsi in opportunità lavorative. Chi lo ha detto che da un legame nato su internet non possa nascere una collaborazione come un romanzo scritto a quattro mani, un saggio o una raccolta di racconti? 

O che la copertina del tuo prossimo ebook non possa essere realizzata da quel grafico incontrato durante un evento?

La forza del networking sta nella spontaneità, e molto spesso causalità, con cui nascono questi rapporti. 

Bisogna fare il primo passo per non precludersi alcuna occasione. E poi, certamente, impegnarsi nel coltivare il rapporto. 

Come fare networking per uno scrittore

Se è vero quello che ci siamo appena detti, ogni occasione può trasformarsi in un’opportunità per fare network. Esistono però alcuni contesti in cui queste possibilità certamente si amplificano, bisogna solamente saperle sfruttare. 

• Frequenta i social network per scrittori: ne esistono tanti e di ogni tipo. Sono ambienti sicuri in cui il focus è ben specifico. Oppure ancora i forum: luoghi digitali in cui puoi respirare a pieni polmoni il mondo dell’editoria.
  
• Sfrutta LinkedIn, il social network professionale per eccellenza. Partecipa alle discussioni, aprine di nuove. Entra in contatto con altri scrittori, editori, grafici. Trattandosi di una realtà assai variegata, non sai mai quali occasioni potrebbero bussare alla tua porta.
  
• Partecipa a eventi offline. Il digital è un mare ricco, ma il guardarsi negli occhi, dialogare faccia a faccia oppure stringersi la mano rimangono ancora metodi incredibilmente efficaci per stringere rapporti. Che si tratti di presentazioni di libri oppure eventi di altra natura, sconfiggi la timidezza e buttati.

Ultimo consiglio fuori dall’elenco è quello di goderti i momenti e non viverli come mere occasioni per migliorare il tuo lavoro.

Le opportunità più importanti e le idee più belle, nascono proprio quando non ci pensi. Come il finale perfetto per il tuo prossimo ebook. Lo hai già scritto?